Dal 30 aprile al 13 maggio 6 insegnanti dell’Istituto Tina Merlin: Giusi Grosso, Patrizia Fava, Enrica Raota, Anna Rodeghiero, Sara De Pra e Carla Reolon, saranno in Finlandia, a Helsinki, grazie alle opportunità offerte dal programma europeo ERASMUS PLUS, KA 1 per la mobilità dei docenti e dello staff delle scuole.
Il nostro Istituto si è accreditato quest’anno per la prima volta, e fino al 2027 i docenti e il personale della scuola avranno la possibilità di viaggiare in Paesi Europei e di soggiornarvi,
con lo scopo di visitare scuole innovative di altri paesi, e di assistere alle lezioni in modalità
teacher shadowing. A marzo un primo gruppo aveva soggiornato in Irlanda, e ora è la volta della Finlandia. Le candidature erano molte di più, e altri potranno approfittare di questa
occasione nei prossimi anni.
Il gruppo visiterà due scuole: la Askiston School e la Seutulan School; entrambe sono istituti all’avanguardia per le metodologie adottate e l’offerta formativa proposta.
Lo scopo dei visiting è infatti quello di osservare docenti esperti che adottino didattiche innovative, e conoscere modelli organizzativi e approcci educativi nuovi, da trasferire poi nelle classi dell’Istituto Tina Merlin.
L’entusiasmo delle viaggiatrici è alle stelle: questo viaggio ha stimolato in loro l’approfondimento della conoscenza della lingua inglese e reso coeso il gruppo, che si sta preparando all’esperienza Erasmus con attività di speaking e con lo studio del sistema scolastico finlandese.
La Finlandia è nota per avere un sistema scolastico che risulta essere il migliore d’Europa, e tra i migliori al mondo, con risultati di apprendimento degli studenti in vetta alle classifiche dell’OCSE – PISA. Per questo i docenti della scuola sono molto interessati a questa visita, da cui ricavare esperienze, idee, e spunti per migliorare l’organizzazione e l’offerta formativa della nostra scuola bellunese.
Si cresce confrontandosi, allargando gli orizzonti e superando confini … ed è proprio quello che faranno le nostre insegnanti; le aspettiamo al ritorno perché disseminino tra gli altri colleghi le buone pratiche acquisite.
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